Fine 2022 - Previsioni 2023

La dichiarazione del Presidente di Confapi FVG Massimo Paniccia

Il 2022, nonostante tutte le difficoltà delle imprese, si chiude con una tenuta dei fatturati, seppur con una riduzione della marginalità per il rincaro generale e in particolare dell’energia. L’Italia ha registrato un incremento del Pil migliore di Francia e Germania, paesi che sono diretti competitori sul piano manifatturiero, e questo è un risultato che è da attribuirsi alle nostre capacità imprenditoriali.

Per il 2023 restano grandi le incertezze per l’incremento dei costi delle fonti energetiche e delle materie prime e per l’inflazione che ha raggiunto le due cifre. Questo impedirà ancora alle imprese di programmare la propria attività anche nel breve periodo.

L’incremento dei tassi di interesse deciso dalla BCE rischia, a sua volta, di alimentare la recessione senza incidere sui costi dei fattori di produzione.

La finanziaria che si sta profilando aiuta le imprese sul versante dei costi energetici, ma queste politiche emergenziali non possono prolungarsi all’infinito.


Udine, 19 dicembre 2022