In chiusura d’anno, come da Statuto, sono state convocate le Assemblee di tutte le Categorie economiche che hanno portato all’elezione dei rispettivi Consiglieri e Presidenti e all’insediamento del nuovo Consiglio Generale, composto da 55 Imprenditori, che ha riconfermato Massimo Paniccia - SOLARI DI UDINE SPA alla guida dell’Associazione e ha nominato Carlo Delser - TECNOCOM SPA, Tesoriere.
A Presidente del Comitato Provinciale di Pordenone è stato riconfermato Michele Filippi – DFORM SRL e a Presidente del Comitato Provinciale dell’Area Giuliana è stata riconfermata Sandra Cosulich Pesle – MARLIN SRL.
I Presidenti delle categorie economiche eletti sono:
Il nostro sistema economico continua ad essere messo alla prova. Non possiamo non constatare il fenomeno in atto di deindustrializzazione e di destrutturazione per le imprese che restano.
Ci troviamo di fronte a mutamenti che lo rendono più debole di quanto fosse in passato e per di più segnato dalla mancanza di un ricambio imprenditoriale che avrà riflessi sulla stessa rappresentanza pubblica e privata.
Senza un sistema produttivo locale perderanno di valore anche tutte quelle figure di supporto alle imprese che si sono sviluppate in questi ultimi decenni.
Se consideriamo i dati camerali su 89.487 imprese quelle più strutturate (da 50 dipendenti in su), che possono fare da volano, sono solo 708 e quelle con più di 100 dipendenti sono 317.
Se si guarda poi al fatturato le imprese da 12 milioni di euro in su sono 500, molte delle quali sono state già acquisite da investitori od operatori esteri.
Da Presidente dell’Associazione mi adopererò affinchè il modello di pratica e quotidiana assistenza, impostata in questi anni, resti al centro dell’impegno verso le imprese. Al tempo stesso dobbiamo fare in modo che non si perda di vista la visione d’insieme sul futuro, allo scopo di garantire la solidità, la continuità e la competitività del sistema, nell’interesse degli imprenditori e di tutto il Paese.
Dopo tanti anni di presidenza del Gruppo Meccanica sono lusingato nel mettere la mia esperienza a disposizione di un’Associazione che tanto si adopera per le piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia.
L’impegno è quello di continuare a sviluppare l’internazionalizzazione dell’industria meccanica regionale che ha già raccolto importanti successi ma ha ancora spazi di grande crescita.
Continuerò la mia opera di radicamento dell’Associazione nel pordenonese e di sviluppo di relazioni con gli attori di un territorio che ha grandissime potenzialità di crescita.
È mia intenzione favorire una ripresa dell’industria nel territorio giuliano che vada ad integrare i nuovi sviluppi emporiali e logistici legati al porto di Trieste.
Mi concentrerò sulla ricerca di nuove marginalità per l’industria del legno affinchè possa sprigionare nuovo valore aggiunto in mercati sempre più difficili da aggredire o da presidiare.
L’industria delle costruzioni è quella che maggiormente ha sofferto in questi anni di crisi. Il suo rilancio parte dallo speciale rapporto che abbiamo costruito con l’Amministrazione regionale per giungere a una rivalutazione del ruolo delle imprese locali, applicando fino in fondo e con piena estensione la già esistente normativa in materia di appalti e di edilizia, al momento ancora in parte disapplicata.
Il primo impegno resta quello di assicurare, agendo in tutte le sedi, all’autotrasporto e alla logistica regionali la possibilità di competere in condizioni di equanimità nei confronti della concorrenza estera, di veder riconosciuto appieno il ruolo del settore nell’economia regionale e nazionale e di stabilire collaborazioni sinergiche con gli attori politici ed economici in Friuli Venezia Giulia.
Mi adopererò per invertire l’attuale utilizzo delle tecnologie telematiche che stanno surrettiziamente trasferendo dalla Pubblica Amministrazione alle imprese oneri e gravami di competenza della prima.
Mi è stato affidato un incarico impegnativo in quanto rappresenterò più settori merceologici e dovrò prestare attenzione a tutte le specifiche esigenze.
Perseguirò l’obiettivo di tessere e rafforzare la collaborazione fra le imprese di un settore che mantiene un ruolo centrale nell’industria manifatturiera del Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione alle tematiche comuni attualmente di maggior sensibilità (smaltimento rifiuti, tematiche ambientali).
Il mio proposito sarà quello di favorire un ambiente e un clima adatto ad accogliere nuova e giovane imprenditoria.
La difesa e la promozione dell’industria agroalimentare in tutte le sue varietà è in cima alle mie preoccupazioni. Mi propongo in primis di condurla sia attraverso proposte normative, a livello nazionale e regionale, che ne salvaguardino i prodotti in sede europea e internazionale, sia liberandola da oneri impropri che ne compromettono economicamente la competitività.